
Il pesce azzurro è da secoli un elemento fondamentale della cucina siciliana, grazie alla sua abbondanza nei mari che circondano l’isola e al suo elevato valore nutrizionale.
Sin dai tempi dei Fenici e dei Greci, il pesce azzurro – in particolare sarde, alici e sgombri – veniva pescato lungo le coste e conservato sotto sale, tecnica che permetteva di trasportarlo e consumarlo anche lontano dal mare.
Con l’arrivo degli Arabi, nuove spezie e aromi si mescolarono alle preparazioni tradizionali, dando vita a piatti che ancora oggi caratterizzano la gastronomia dell’isola.
Tra le ricette più celebri a base di pesce azzurro, spicca la pasta con le sarde, un piatto nato proprio in Sicilia e diventato simbolo della fusione tra cultura mediterranea e influenze arabe.
Pasta con le Sarde: il gusto della tradizione
Questo primo piatto è una vera celebrazione dei sapori siciliani: le sarde fresche, il finocchietto selvatico, l’uva passa, i pinoli e un tocco di zafferano si combinano per creare un’esplosione di gusto che racconta la storia dell’isola. La ricetta è tipica di Palermo, ma è diffusa in tutta la regione con piccole varianti locali.
Le origini del piatto
Secondo la tradizione, la pasta con le sarde nacque nel IX secolo, durante la dominazione araba in Sicilia. Si racconta che un cuoco, al seguito delle truppe arabe, dovette improvvisare un pasto con gli ingredienti disponibili sul posto. Così nacque questa combinazione unica di mare e terra, in cui il gusto deciso delle sarde si bilancia con la dolcezza dell’uvetta e il profumo del finocchietto.
La preparazione tradizionale
La pasta con le sarde si prepara seguendo un metodo ben preciso, che rispetta la tradizione e valorizza gli ingredienti:
- Cottura del finocchietto selvatico: viene lessato e tritato finemente, utilizzando l’acqua di cottura per la pasta.
- Preparazione del condimento: le sarde fresche vengono pulite, diliscate e soffritte con cipolla, pinoli, uva passa e zafferano, creando un sugo dal sapore intenso.
- Cottura della pasta: si utilizza spesso bucatini o maccheroncini, scolati al dente e mescolati con il condimento.
- Tocco finale: nella versione palermitana, il piatto viene completato con una spolverata di pangrattato tostato, chiamato "muddica atturrata", che sostituisce simbolicamente il formaggio grattugiato.
Varianti locali
A Catania, la pasta con le sarde viene spesso arricchita con pomodoro, mentre nella versione trapanese si trova l’aggiunta di mandorle tritate. Alcune ricette prevedono l’uso di acciughe salate per intensificare il sapore del sugo.