
Una standing ovation, un calice alzato e un’emozione che profuma di sogni realizzati. È Cristian Giannilivigni, 34 anni, il nuovo Miglior Sommelier di Sicilia. Palermitano doc, sommelier di professione e per vocazione, ha conquistato il titolo regionale nella cornice elegante del Naxos Beach Hotel di Giardini Naxos, spezzando l’egemonia delle delegazioni orientali e riportando lo scettro nella capitale dell’isola.
Un successo che non arriva per caso. È il frutto di un percorso intenso, cominciato tra le pagine di una rivista di vino durante un periodo difficile come il lockdown, e coltivato con disciplina, sete di conoscenza e una passione mai domata. Giannilivigni ha bruciato le tappe: diploma AIS con il massimo dei voti, vittoria nel concorso Bonaventura Maschio per il Sud Italia, certificazione WSET in inglese, finali sfiorate… fino a oggi.
Nel pomeriggio della finale, Cristian ha incantato giuria e pubblico con una prova da manuale: degustazioni alla cieca, abbinamenti complessi, narrazione territoriale, descrizione di vini e distillati. Tutto in 13 minuti di lucidità, classe e cuore.
«Questo traguardo è il simbolo di quanto si può ottenere con dedizione, fatica e amore per ciò che si fa – ha dichiarato emozionato –. È un premio al sacrificio e alla passione, ma anche un tributo alla mia famiglia e alla mia squadra. Ringrazio AIS Sicilia e la Scuola Concorsi: è grazie a loro se oggi sono qui. Ora voglio onorare questo titolo e dare il massimo per le semifinali nazionali».
Con lui, sul podio, Giuseppe Messina (AIS Taormina) e Rita Gurrieri (AIS Ragusa). Tutti i concorrenti hanno affrontato prove scritte, degustazioni, abbinamenti audaci e persino una sfida “social” a colpi di reel, novità assoluta di questa sesta edizione.
Dietro il successo di Cristian e di tanti altri talenti c’è il lavoro costante di AIS Sicilia, che con dedizione costruisce una vera comunità del vino: corsi, incontri in cantina, concorsi tematici, e soprattutto una formazione che non si ferma mai. La “Scuola Concorsi” è ormai un punto di riferimento, un vivaio di eccellenze che ha saputo unire le delegazioni provinciali in un’unica visione: crescere insieme, con passione e professionalità.
«Quello che vediamo oggi è il risultato di un lavoro corale – afferma Francesco Baldacchino, presidente di AIS Sicilia –. I nostri sommelier sono preparati, competenti e uniti. E il clima di amicizia che si respira durante questi eventi è la nostra vera forza».
E mentre Cristian si prepara a volare verso le semifinali del concorso nazionale Miglior Sommelier d’Italia – Premio Trentodoc, AIS Sicilia guarda avanti: dopo il successo del Miglior Sommelier dell’Etna, in ottobre debutterà il nuovo concorso Miglior Sommelier del Marsala. Perché in Sicilia, il vino non è solo un mestiere: è cultura, territorio, orgoglio. E la storia di Giannilivigni ne è la dimostrazione più brillante.
Intanto AIS Sicilia guarda già al futuro. Dopo il consolidato “Miglior Sommelier dell’Etna”, in autunno sarà il turno della prima edizione del “Miglior Sommelier del Marsala”, nuovo banco di prova per gli ambasciatori del vino siciliano nel mondo.
In un’isola che fermenta di talento e cultura enologica, la storia di Cristian Giannilivigni è la prova che il vino, come la vita, premia chi sa attendere, studiare e crederci davvero. Palermo brinda al suo nuovo campione.