
Aprile si chiude con un sipario che si apre: quello sui borghi siciliani più nascosti, più autentici, più emozionanti. Luoghi che sembrano dipinti con mano delicata, cesellati nel tempo e raccontati dalle pietre, dai volti e dai profumi. Il “Borghi dei Tesori Fest” è pronto a incantare ancora, il 3-4 e il 10-11 maggio, in un viaggio che è tutto tranne che ordinario.
È un’avventura sensoriale tra conventi millenari e campi di mango in fiore, tra pupi siciliani e ricette perdute, murales che parlano in lingua arbëreshë e monasteri abbracciati dai boschi. Non è solo turismo: è immersione. È memoria. È scoperta.
A Mezzojuso e Contessa Entellina, la lingua albanese si mescola al canto bizantino. Qui, le chiese hanno icone dorate che brillano come occhi antichi e una ragazza in costume tradizionale appare, come per incanto, sulla facciata di un palazzo: è “Kuntisa”, opera di Igor Scalisi Palminteri, che sussurra: “Jam rtü. Io sono qui”. Ed è vero: in questi borghi, la cultura non si è mai spostata. È rimasta, silenziosa, ma viva.
A Montelepre si impasta storia e sapore con la “pasta all’antica”, mentre a Balestrate si cammina tra le piantagioni in fiore di mango e avocado, incastonate tra mare e colline. Dall’altra parte, Custonaci schiude le sue grotte come scrigni segreti: stalattiti, stalagmiti, mestieri antichi e marmo scolpito dal tempo.
E che dire di Calatafimi Segesta, con il suo eremo tra le vigne, o Sambuca di Sicilia, che risorge dalle vanedde del terremoto del Belice con l’orgoglio di chi non dimentica? E ancora Sutera e Delia, cuore dell’entroterra: focacce ripiene, musei verticali e pane che sa di resurrezione.
Frazzanò e San Piero Patti sorprendono con palazzi nobilissimi e quartieri arabi intatti, mentre Giarratana, minuscola e fiera, racconta la sua diaspora nel Museo dell’Emigrazione iblea. E poi dolci al miele, stoffe ricamate, storie di volley femminile negli anni '80: un borgo, mille anime.
Tutto il festival è una staffetta di bellezza: 35 borghi, 9 province, bus in partenza da Palermo e Catania, coupon digitali per chi vuole vivere a pieno questo sogno in cammino. Non è solo turismo, è un patto con la Sicilia più vera: quella che si lascia scoprire solo se la si guarda negli occhi.
www.leviedeitesori.com – Tutte le info, gli itinerari e le prenotazioni.
Borghi del 2025 sono Alcara Li Fusi, Alessandria della Rocca, Balestrate, Bisacquino, Bivona, Burgio, Calatafimi Segesta, Caltabellotta, Camporeale, Centuripe, Cassaro, Chiusa Sclafani, Ciminna, Collesano, Contessa Entellina, Custonaci, Delia, Frazzanò, Gangi, Geraci Siculo, Giarratana, Giuliana, Isnello, Licodia Eubea, Mezzojuso, Mirto, Montelepre, Petralia Soprana, Piana degli Albanesi, Piedimonte Etneo, Sambuca di Sicilia, San Mauro Castelverde, San Piero Patti, Sant'Angelo Muxaro, Santo Stefano Quisquina, Siculiana, Sutera, Valledolmo.
I BORGHI DIVISI PER WEEKEND
Anteprima 19 e 20 aprile: Collesano (Pa), Cassaro (SR), Licodia Eubea (CT)
Fine settimana 3 e 4 maggio. Calatafimi Segesta e Custonaci (TP); Balestrate, Mezzojuso, Contessa Entellina e Montelepre (PA), Sambuca (AG), Sutera e Delia (CL); Frazzanò e San Piero Patti (ME), Giarratana (RG).
Fine settimana 10 e 11 maggio . Bisacquino, Camporeale, Chiusa Sclafani, Gangi, Geraci Siculo, Giuliana, Petralia Soprana, San Mauro Castelverde (PA). Alessandria della Rocca, Bivona, Burgio, Caltabellotta, Sant'Angelo Muxaro, Santo Stefano Quisquina, Siculiana (AG); Mirto (ME); Centuripe (EN); e Piedimonte Etneo (CT).