
Dimenticate l’idea della carota come semplice contorno. Oggi, la Carota Novella di Ispica IGP punta a conquistare un nuovo ruolo sulle tavole italiane: quello di prodotto d’eccellenza, ambasciatore del territorio e simbolo di qualità certificata. Non più solo ortaggio, ma ingrediente identitario di una Sicilia agricola che vuole farsi conoscere e riconoscere.
È questo core business del Consorzio di Tutela della Carota Novella di Ispica IGP, che in questi giorni ha concluso un Educational Tour dedicato a giornalisti, operatori del settore e stakeholder, con l’obiettivo di raccontare — sul campo — le peculiarità di un prodotto stagionale ma straordinariamente competitivo. Una carota dal profumo intenso, dalla croccantezza unica e dal colore arancio brillante, coltivata secondo un ciclo autunno-inverno-primaverile che la differenzia nettamente da altri areali produttivi italiani.
La sfida è chiara: rivalutare un prodotto troppo spesso dato per scontato, portandolo al centro dell’attenzione del consumatore consapevole, attento alla provenienza, alla qualità e alla sostenibilità delle scelte alimentari. E i numeri danno ragione al Consorzio: nel 2024, il prodotto ha segnato un +14% con oltre 40.000 quintali certificati IGP su una produzione complessiva di 75.000 tonnellate.
“Il nostro obiettivo – spiega Massimo Pavan, presidente del Consorzio – è arrivare a 60.000 quintali certificati e far sì che il 30% del prodotto commercializzato porti con sé il marchio IGP, garanzia di qualità, tracciabilità e legame con il territorio. Vogliamo che il consumatore veda nella nostra carota non un prodotto qualunque, ma un’eccellenza agricola italiana”.
Il Consorzio, nato nel 2010 e composto da 18 produttori tra le province di Ragusa e Siracusa, lavora in un’area agricola privilegiata, caratterizzata da inverni miti e abbondante luminosità, condizioni ideali per ottenere una carota precoce, aromatica e ricca di proprietà nutrizionali come vitamine, sali minerali e beta-carotene.
A sostenere questa nuova stagione di valorizzazione c’è anche il progetto “La Carota Novella d’Ispica IGP in Ho.Re.Ca.”, promosso dal Consorzio e finanziato dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (MASAF). L’obiettivo è entrare con forza nel mondo della ristorazione, trasformando chef e operatori del settore in veri e propri ambasciatori della carota novella.
Per questo sono stati annunciati quattro seminari tecnici dedicati al comparto Ho.Re.Ca., che si terranno il 15 aprile a Catania, il 13 maggio a Ragusa, il 16 maggio a Palermo e il 20 maggio a Enna. Una formazione mirata per costruire una rete di valorizzazione dal campo alla cucina, fino al consumatore finale.
“La vera rivoluzione – conclude Pavan – passa da un consumatore informato, che sceglie con consapevolezza e che riconosce il valore del marchio IGP. La carota di Ispica è pronta a raccontare una nuova storia, fatta di qualità, identità e orgoglio agricolo italiano”.