Straordinario successo per la quarta ed ultima replica de “La Città delle Amazzoni”, l'opera musical firmata dalla Compagnia Poetica Produzione.
Oltre due ore di puro intrattenimento; un tripudio di danze, musiche e recitazione, un’esplosione d’arte a 360 gradi che ha ammaliato gli spettatori di tutte le generazioni presenti in platea. Anche l'ultima delle quattro repliche, tenutasi al Teatro Ambasciatori, è stata un una conferma di come il buon teatro di qualità venga accolto con enorme entusiasmo in città (tanto da richiedere un immediato bis).
La produzione non ha per niente deluso le aspettative, anzi è andata oltre. Merito di un mix di emozioni, spettacolarità ed un racconto avvincente, sono questi gli ingredienti segreti del successo.
Alessandro Incognito, produttore e protagonista dello spettacolo, ha raccontato ai nostri microfoni di quanto sia stato un lavoro capillare ed intenso, frutto di sinergie tra professionisti, un esempio di come il duro lavoro protratto per lungo tempo – dieci anni di pura dedizione – abbia portato i risultati tanto attesi e sperati. Ed il pubblico non ha perso l'occasione per applaudire davanti ad ogni scena importante dello spettacolo, verve conclusasi con standing ovation finale.
Aneddoti e curiosità svelateci direttamente dai protagonisti
La Città delle Amazzoni nasce dal contributo e dalla forte ispirazione di un gruppo di professionisti dove, insieme ad Alessandro Incognito, hanno creato un’opera musical eccezionale; le musiche originali sono firmate dal compositore e produttore discografico Franco Lazzaro con la cantautrice Airam, la sceneggiatura e le liriche nascono dall’estro creativo, nonché penna sapiente ed esperta, di Andrea Tomaselli e le coreografie sono state affidate ad Erika Spagnolo, artista di grande esperienza professionale internazionale.
.jpeg)
La coreografa ai nostri microfoni ha dichiarato quanto sia stato stimolante coniugare la danza a movimenti tipici della performance teatrale, quale appunto la battaglia o altri momenti peculiari come la marcia delle amazzoni perfettamente sincronizzate.
Lilla Costarelli, addetta alla direzione del coro, personaggio noto e di spicco per la sua lunga partecipazione al Festival di Sanremo, si è definita – ancora commossa – soddisfatta per aver potuto contare su un gruppo di professionisti del canto capaci di portare sul palco brani con un'estensione vocale notevole, tutto rigorosamente dal vivo.
I costumi realizzati da Rosy Bellomia hanno impreziosito la rappresentazione, la stessa ci ha svelato alcuni aneddoti; nel corso dell'intervista ha precisato infatti come sia stato bello utilizzare materiali e tessuti di assoluto prestigio e di elevata qualità.
Chi ha assistito allo spettacolo avrà notato la cura e dedizione nel confezionamento degli abiti, le Amazzoni infatti seppur simili avevano vestiti dai tagli differenti, un tocco notevole per donare allo spettacolo un aspetto ancora più realistico. Un’eterogeneità ha arricchito ancora di più l'impatto scenico de La Città della Amazzoni.
"Dietro ogni singola battuta, ogni movimento scenico e ogni nota musicale c'è un grande lavoro. Il nostro intento è stato quello di creare un musical dall'alto valore artistico, composto esclusivamente da professionisti siciliani, con la speranza che possa arrivare a superare i confini dell'isola e far conoscere il talento dei nostri artisti in tutta Italia" ammette Alessandro Incognito con lo sguardo di chi sa di aver fatto uno straordinario lavoro e di essere riuscito ad emozionare proprio tutti.
