Eleganza, coerenza, profondità. Tre parole che raccontano un artista che ha attraversato trent’anni di musica senza mai perdere la sua cifra stilistica: Luca Madonia. Voce limpida del pop d’autore italiano, capace di emozionare senza clamore, torna questa sera sul palco per un concerto speciale nella suggestiva cornice del Teatro Garibaldi di Modica, alle ore 21.
Un evento promosso da Meo Spettacoli di Paolo Li Rosi, che si preannuncia come una serata di musica autentica, intima, essenziale.
Noi di SudGusto lo abbiamo intervistato, ed è stato come conversare con un artista che ha fatto della misura e della profondità la sua cifra inconfondibile. Ci ha raccontato il senso di questo nuovo live in trio – con Denis Marino alla chitarra e Ambra Scamarda al basso elettrico – e il desiderio di offrire al pubblico un momento di ascolto vero, senza filtri.
«Spero che chi verrà stasera possa portarsi a casa qualcosa che gli somigli: un pensiero, una carezza, o anche solo la voglia di stare bene. La musica deve accompagnare, non invadere», ci ha detto, con quel tono pacato che è il suo modo di stare al mondo.
Nella sua voce c’è l’eco di una lunga storia, iniziata quasi per gioco quando, a soli otto anni, scrisse una lettera al programma radiofonico Bandiera Gialla. «La lessero in diretta. È stato un segno. Da quel giorno ho capito che la musica mi apparteneva», ricorda.
Con i Denovo, band di culto degli anni ’80, ha scritto pagine fondamentali del pop-rock italiano, fondendo la new wave con la melodia mediterranea. Da solista, ha saputo restare sempre fedele alla propria voce, anche nelle collaborazioni con artisti come Morgan, Enrico Ruggeri, Carmen Consoli e soprattutto Franco Battiato, a cui è legato da un ricordo profondo.
«Con Franco ogni nota aveva un significato preciso. È stato un compagno di viaggio straordinario, un maestro, un amico. Sanremo 2011 con L’alieno è stato un punto di svolta. Mi ha insegnato che si può essere rivoluzionari con grazia».
Nel concerto di questa sera a Modica ci sarà tutto questo: storia, memoria, visione. E anche un’anticipazione del futuro e a tal proposito Luca Madonia il prossimo 18 aprile presenterà il suo nuovo singolo, “Amore tossico”, un brano che affronta con lucidità e delicatezza il tema delle dipendenze affettive.
La serata si preannuncia come un incontro raro, con un artista che non ha mai avuto bisogno di alzare la voce per farsi ascoltare. Perché Luca Madonia – oggi come ieri – non interpreta la musica: la abita. E lo fa con la grazia silenziosa di chi ha scelto, da sempre, la strada dell’autenticità.